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Vertebre dorsali

Cranio sacrale

Viscerale

Ginocchio

COS’È L’OSTEOPATIA

L’osteopatia si occupa di diagnosi e trattamento che pur basandosi sulle scienze fondamentali e le conoscenze mediche tradizionali (anatomia, fisiologia, ect..) non prevede l'uso di farmaci né il ricorso alla chirurgia, ma attraverso manipolazioni e manovre specifiche si dimostra efficace per la  prevenzione, la valutazione ed il trattamento dei disturbi che interessano non solo l'apparato neuro-muscolo-scheletrico, ma anche l’apparato cranio-sacrale (legame tra il cranio, la colonna vertebrale e l'osso sacro) e l’apparato viscerale (azioni sulla mobilità degli organi viscerali).

Una postura scorretta può provocare continui problemi quali pirosi (bruciori di stomaco), stipsi (stitichezza), dismenorrea (dolore mestruale), cefalea (mal di testa). Poiché in osteopatia si ha una visione olistica del corpo umano, cioè studia l’individuo nel suo complesso, è valida anche l’idea contraria e cioè: un problema funzionale organico-viscerale (dell’intestino, dell’apparato ginecologico ecc.) può provocare dei dolori di tipo muscolo-scheletrico.

Inoltre a differenza della medicina tradizionale allopatica, che ricerca ed elimina il sintomo, l'osteopatia considera il sintomo un campanello di allarme e mira all'individuazione della causa alla base della comparsa del sintomo stesso. Quindi non tratta la malattia come manifestazione patologica, ma come squilibrio delle funzioni. Si tratta di un lavoro manuale specifico applicato con un elevato sviluppo del tatto sia per la valutazione che per il trattamento di problemi che possono coinvolgere ogni parte del corpo.


L’osteopatia, grazie proprio ai principi su cui si basa, interviene su persone di tutte le età, dal neonato all’anziano, alla donna in gravidanza. Si rivela efficace in diversi disturbi che spesso affliggono l’individuo impedendogli di poter condurre una vita serena.

Dal "World Osteopathic Health Organization" (WOHO)


L'osteopatia è un sistema affermato e riconosciuto di prevenzione sanitaria che si basa sul contatto manuale per la diagnosi e per il trattamento.
Rispetta la relazione tra il corpo, la mente e lo spirito sia in salute che nella malattia: pone l’enfasi sull’integrità strutturale e funzionale del corpo e sulla tendenza intrinseca del corpo ad auto-curarsi. Il trattamento osteopatico viene visto come influenza facilitante per incoraggiare questo processo di auto-regolazione.

Attualmente, l'osteopatia è riconosciuta ufficialmente negli Stati Uniti, in Canada, in Australia, in Nuova Zelanda, in Israele, in Gran Bretagna, in Belgio, in Svizzera ed in Francia, è in via di regolamentazione in Italia.

L'Osteopatia è nata negli Stati Uniti nel secolo scorso sotto l'impulso di : Andrew Taylor Still.
"Ho pensato che l'osso, osteon, fosse il punto da cui dovevo partire per accertare la causa delle condizioni patologiche e così ho messo insieme "osteo" con "patia" e ho ottenuto Osteopatia".

(Still, A.T. Autobiografia, 1897, p.98)


Il chirurgo americano Dr Andrew Taylor Still alla fine del XIX secolo, deluso dalla medicina tradizionale che non era riuscita a salvare i suoi tre figli colpiti dalla meningite, scoprì le relazioni esistenti tra l’equilibrio funzionale dell’insieme delle strutture del corpo e la salute.

L’innovazione consiste in alcuni principi cardine di cui ancora l’osteopatia si avvale:

Unità del corpo

Relazione tra struttura e funzione

Autoguarigione

-- Unità del corpo: Come metodologia olistica (dal greco olos=tutto) l'osteopatia considera l'individuo nella sua globalità. Ogni parte costituente la persona (psiche inclusa) è dipendente dalle altre e il corretto funzionamento di ognuna assicura quello dell'intera struttura, dunque, l'equilibrio psicofisico e il benessere.


-- Relazione tra struttura e funzione: Un corretto equilibrio tra struttura e funzione regala al nostro corpo una sensazione di benessere. Per “strutture” si intendono non solo il Sistema  Muscolo- Scheletrico, ma anche gli Organi e i Visceri,  il Sistema Cranio Sacrale, il Sistema Linfatico, il Sistema Nervoso,  il Sistema Circolatorio e Fasciale. Qualora tale equilibrio venga alterato (a causa di un trauma per esempio) ci si trova di fronte a una disfunzione osteopatica, ossia una restrizione di mobilità o perdita di movimento in una parte del nostro corpo (ossa, muscoli, organi, etc..). L’organismo reagirà a tale disequilibrio creando delle zone di compenso e di adattamenti corporei non favorevoli al benessere generale dell’organismo. 


-- Autoguarigione: in osteopatia non è il terapeuta che guarisce, ma il suo ruolo è quello di eliminare gli “ostacoli” alle vie di comunicazione del corpo al fine di permettere all’organismo, sfruttando i propri fenomeni di autoregolazione, di raggiungere la guarigione.

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